La Storia

La Cuccia opera da 30 anni sul territorio della provincia di Gorizia, in Friuli Venezia Giulia. Ha come finalità la tutela degli animali e tra le molte attività, una delle più consistenti è quella di arginare il fenomeno del randagismo. Concretamente si occupa di accogliere le cucciolate abbandonate, di alimentare, curare e sterilizzare i gatti delle colonie feline e di realizzare campagne pro adozione dei gatti e dei cani abbandonati.
L’associazione ospita anche cani e gatti ceduti o sequestrati, si occupa della loro riabilitazione e ne favorisce l’adozione. Ecco i numeri gestiti dall’associazione negli ultimi 5 anni:
  • 2356 gatti entrati in rifugio per cure, sterilizzazioni, abbandoni o cessioni
  • 1430 sterilizzazioni di gatti appartenenti alle colonie feline
  • 304 cani entrati in rifugio per abbandono, cessione o sequestri.
Attualmente sono ospiti una settantina di gatti e 10 cani.
Inoltre La Cuccia è sempre pronta a portare avanti segnalazioni di mal detenzione o maltrattamento. E’ intervenuta in molti casi per ottenere il miglioramento delle condizioni di vita dell’animale o addirittura il sequestro dell’animale. L’associazione si occupa infine di molte iniziative che hanno la finalità di sensibilizzare adulti,
ragazzi e bambini per promuovere un comportamento che tuteli il benessere degli animali (corsi di formazione, lezioni nelle scuole, manifestazioni, partecipazioni con banchetti informativi a sagre, il calendario dell’associazione).
La sede attuale è costituita da tre container, due prati recintati, 4 box per cani e da un’oasi felina.
La Cuccia opera da quasi trent’anni: la sua storia è complessa e la sua esistenza è dipesa dalla determinazione dei suoi volontari e dal sostegno di tanti.
La Cuccia opera dal 1987 in favore degli animali. La prima sede era stata data dal Comune di Monfalcone, in precariato e con la promessa di costruire una sede definitiva.
Per 22 anni La Cuccia è stata in questa sede, incidendo in modo indelebile nel territorio nella lotta contro il randagismo dei cani e dei gatti.
Scaduto il precariato, La Cuccia e tutti i suoi animali sono stati costretti ad abbandonare la sede storica.
Dopo un’accesa campagna “No alla chiusura della Cuccia” portata avanti da tanti cittadini (8000 firme in due settimane), la Cuccia è stata trasferita in un’altra sede precaria che ci ospita attualmente da 7 anni.
Visto che dal pubblico una sede tardava ad arrivare, La Cuccia ha deciso di trovare autonomamente un terreno e di realizzare la sede definitiva con i propri finanziamenti e le proprie forze.
E così è stato!
E’ stata organizzata una grande campagna “Salviamo la Cuccia”.
Sono arrivati aiuti da privati, tra cui la Principessa della Torre e Tasso che ha organizzato un concerto nel suo castello per procurarci dei fondi, dalle Fondazioni Cassa di Risparmio di Gorizia e di Trieste, dalla Regione, dalla Provincia e da vari Comuni: sono stati raccolti i soldi necessari all’acquisto di un terreno nel Comune di Staranzano, di cui La Cuccia è proprietaria dal 6 giugno 2013.
A settembre 2015 il Comune ha rilasciato il permesso di costruire.
A maggio 2016, 30 anni dopo il suo inizio, La Cuccia inizia i lavori per una nuova sede, costruita a misura dei suoi ospiti!
La Regione finanzierà in parte l’opera, ma La Cuccia ha bisogno di tanti aiuti per realizzare questo grande sogno!
E da questo dipende il futuro dell’associazione e della sua attività a tutela degli animali.
 
Se vuoi fare un’offerta, ecco le coordinate (La Cuccia è ONLUS: le offerte mediante bonifico sono detraibili)
IBAN IT 17K063406463007400011164H
CONTO CORRENTE POSTALE 12202495
 
Un altro modo per aiutare l’associazione è destinarle il cinque per mille:
CF  90005780318
 
 
 
Per seguire La Cuccia: sul sito www.lacucciamonfalcone.it o sulla pagina Facebook La Cuccia di Monfalcone.
 
Se si sogna da soli, è solo un sogno. Se si sogna insieme, è la realtà che comincia (proverbio africano).
 
“Abbiamo cambiato tante vite, ognuna di queste ha lasciato un segno indelebile che ci ha riempito di speranza e ci ha dato la forza per continuare. Ne abbiamo scelto alcune